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  • Immagine del redattoreEl Pincha Uvas

Triathlon Medio

Lo so.

Sai già che ho concluso un mezzo Ironman, o per essere precisi un Triathlon Medio.

Significa nuotare per 1900mt, pedalare per 90km e correre un mezza maratona.

E ovviamente bisogna farlo tutto di fila senza cercare scuse perchè l'acqua è fredda, hai il vento in faccia in bici, o c'è un caldo torrido quando si corre.

C'è da faticare. E c'è da finire. Punto.


Lo so. Hai visto le foto suoi social e starai pensando "sto per leggere un testo di autofesteggiamento...". Io ti dico, forse no!


Anni fa avevo fatto delle gare triathlon.

Correva il 2017. L'anno in cui poi mi sono separato.

Ho gareggiato in distanze duathlon, e in triathlon sprint e olimpico.

Il mio stato psicofisico era davvero pessimo.

Ricordo una gara a Sirmione in cui sono arrivato quando stavano già sgonfiando l'arco di arrivo 😂.

Da una parte è stato demoralizzante.

Dall'altra, vedendolo a distanza, posso dire "bravo che non hai mollato, cavolo. Hai portato a termine quelle sfide anche in un momento del genere. In tanti avrebbero scelto di riempire il corpo di birra e lamentele".


Ho sempre guardato con rispetto e ammirazione chi faceva certe iniziative.

Il Triathlon Medio era una di quelle.

Quando il mio amico Giovanni l'ha concluso è diventato per me un eroe.


Ed eccoci qui.

Domenica 04 giugno sono diventato anche io un Finisher di un "Medio".


Ma sai una cosa?

Non mi sento affatto un eroe.

Sento che ho fatto una cosa che può fare chiunque.

Perchè, se ce l'ho fatta io, è possibile per tutti.


E la sai un'altra cosa?

Sai chi sono stati per me gli eroi?


Quello con il pettorale 193, che ha gareggiato con una sola gamba.

La prima volta l'ho visto sulla bici. Pedalava con una protesi incastrata direttamente al pedale.

Poi l'ho incrociato tante volte durante la corsa. La protesi era diversa. Era una di quelle a forma di uncino. Non l'ho mai visto camminare (come invece ho fatto io 🤔 ).

E' stato un esempio!


E sono stati eroi quelli con il pettorale 300.

Uno dei due era cieco. L'altro era la guida.

In acqua erano legati dal polso.

La bici? Era un tandem.

E la frazione corsa? Legati, come nel nuoto, con la guida ad indicare il passo e la strada.

E sai cosa? Hanno finito anche se uno dei due aveva i crampi per il grande caldo.


E' un eroe il signore arrivato fuori tempo massimo.

Ha iniziato gli ultimi 10 km di corsa sapendo già che in classifica avrebbe un DNF (do not finished). Per lui sarebbe stato impossibile arrivare prima del tempo massimo permesso.

Secondo te si è ritirato? No! Ha finito la sua battaglia. E l'ha vinta!


E' un eroe anche il mio amico Maurizio Riello.

Fino a due settimane fa non aveva mai nuotato 2000 mt ne usato la muta, e fino a pochi mesi non aveva nemmeno una bici da corsa.

Poi si è dato da fare. E ora è finisher anche lui!

E sì, entrambi abbiamo pianto emozionati all'arrivo...

Gli eroi sono le persone normali che fanno cose straordinarie.

Magari non vinceranno dei premi, ma vinceranno la gara con se stessi.

Il loro desiderio è quello di alzare continuamente la loro asticella.

Non mollano, e fanno possibile ciò che sembra impossibile.


Nel guardarli, io ho imparato molto da loro.

Io, come sempre, voglio continuare ad alzare ancora un pò la mia asticella.

Non vincerò mai nulla. Lo so. Ma non mi importa.


E sai cosa desidero?

Arrivare alla cassa da morto dicendo a me stesso: "Teudis, coi figli, con gli amici, con te stesso e con la vita, ce l'hai messa tutta. Hai fatto tutto ciò che hai potuto".


Sono un Finisher di una gara che anni fa mi sembrava impossibile.

Ho imparato molte cose.

Voglio continuare a desiderare cose belle, anche se per raggiungerle saranno necessarie fatiche e sacrifici.


Tutti, tutti, tutti possiamo alzare la nostra asticella.

Questi eroi ci hanno insegnato che l'impossibile non esiste!







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EL PINCHA UVAS

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