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  • Immagine del redattoreEl Pincha Uvas

Ti aiuto?


Da quando vivo in questa casa mi sono sempre chiesto perchè la vecchia proprietaria ha costruito un "mobile" gigante all'ingresso.

Occupa tantissimo spazio inutilmente. Non ha cassetti e non può essere utilizzato come piccolo vano per custodire qualcosa.

In realtà serve solo per appoggiare le chiavi quando si entra in casa.


Quindi è da tempo che pensavo a rimuoverlo.

Ma se è tassellato a terra e le piastrelle sono rovinate?

E se è fissato al muro e nel toglierlo spacco tutto?

Sono davvero dubbioso.


Ma anche i bambini mi chiedono di farci qualcosa da tanto tempo.


E come spesso accade "un qualcosa di inaspettato" ti fa fare delle belle scoperte.

Settimana scorsa, per caso, un vicino mi racconta di avere costruito un mobile anni fa per la vecchia proprietaria. E mi chiede: "Ce l'hai ancora?"


Lo riempio di domande. Ora so com'è fatto. Ora so come toglierlo!

E con la testa piena di idee, domenica mattina, mi chiedo:

"Dai Teudis. Non è un buon giorno per lavorare?"

Prendo gli attrezzi: cacciavite a taglio, martello, piede di porco, taglierino, guanti, aspirapolvere industriale e una buona dose di pazienza.


E dopo un pò che lavoro sento delle parole magiche...


"Papi ti aiuto??"

"Certo. Dai, dammi una mano"


E' un piccolo bimbo biondo, carino, sempre pronto a fare il pagliaccio. Si è svegliato e mi ha trovato al lavoro.



Facciamo tutto insieme.

Lui inizia mettendosi i guanti (di lattice) e mi aiuta con qualche vite. Quando il gioco si fa più duro (e pericoloso) diventa un aiutante perfetto. Prende aspirapolvere e mi affianca con dedizione.


Smontiamo tutto. E porto i pannelli in box.

Ma ora tocca pulire pavimento e segni. Una noia incredibile.


Prendo al spugnetta e inizio... ma a quel punto spunta un'altra voce.

E' un bambino/ragazzo. Più grande. Assonnato.

Che vedendomi pulire per terra mi dice...


"Papi, ti aiuto? Faccio io?"

"Certo. Vieni!"




Lo so. Ora mi tocca dipingere un pezzo di parete ...

Finalmente quel mobile inutile è sparito.

La sala sembra grossa il doppio.


E alla sera, dopo una lunga giornata, ci mettiamo anche cucinare. Insieme.


Abbiamo deciso che tentavamo di fare una paella.

Ci siamo informati. Abbiamo comprato ingredienti. Abbiamo letto la ricetta.

E Anna, la voce grande e bellissima mi dice:


"Papi, ti aiuto?"


Insieme cuciniamo una paella buonissima.

La gustiamo. La divoriamo. La godiamo.



Ti aiuto?

  • Che belle parole.

  • Bisogna essere educati per chiedere.

  • Bisogna essere educati a dare la propria disponibilità.

  • Bisogna essere stati educati a proporsi.

  • Bisogna aver visto chi fa questa domanda per poterla fare.


Diventiamo ciò che vediamo.

Siamo ciò che facciamo.

Chi ci sta intorno ... vedrà.

Chi ci sta intorno ... farà.


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EL PINCHA UVAS

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