Pranzo a due
- El Pincha Uvas

- 1 ora fa
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Ero al lavoro.
Dovevamo andare a pranzo.
A causa dei vari impegni di tutti, siamo andati in mensa solo in due.
Questi casi sono una grande occasione.
Si riesce a parlare di cose diverse dal solito.
Ci si può sincerare.
Ci si può spogliare.
"Sei pronto?"
"Sì, andiamo".
Scendiamo in mensa.
Facciamo la fila con il vassoio.
Timbriamo, condiamo le verdure, prendiamo l'acqua e ci sediamo.
Siamo io e una mia collega.
Si parla di rapporti, di storie.
Si parla di vita.
Ad un certo punto la mia collega parla di sé e di alcune sue situazioni personali.
In mezzo al nulla, propone una domanda retorica in cui ha racchiuso tutto un suo ragionamento.
"Tu vuoi condividere, o costruire?"
Quando ha fatto la domanda sono rimasto zitto per un po' di secondi.
Ho dovuto fermare lo sguardo per concentrarmi. È quel modo che accade quando pensi a qualcosa di molto importante. In psicologia questa scoperta si chiama "insight".
Il pensiero va molto in fondo e ti blocchi, come a voler concentrare tutto te stesso in un determinato punto del cervello.
A fine pranzo mi sono scritto la domanda.
Oggi l'ho riletta. Mi ha smosso cose nel cuore.
Ho pensato a persone, iniziative o idee.
E ciò che mi sono risposto (mi) ha raccontato qualcosa di molto profondo.
Con chi ti sta vicino, vuoi condividere o vuoi costruire?
Con i tuoi figli, vuoi condividere o vuoi costruire?
Al lavoro, vuoi condividere o costruire?
E quando ti inventi iniziative varie, incontri gente o chissà cosa, vuoi condividere o costruire?
Non importa se si tratta di un partner, di un amico o di un figlio.
Ci si può sempre chiedere: cosa desidero, condividere o costruire?
Certo, non per forza un verbo esclude l'altro.
Dipende da come ci si pone, dipende da ciò che si desidera.
Si può ascoltare, senza lasciarsi colpire.
E si può anche raccontare, senza lasciarsi colpire.
Tutto dipende se si vuole condividere o costruire.
È possibile vivere una vita intera solo condividendo. Senza costruire.
Oppure può accadere l'opposto.
Delle volte non serve una vita intera: in un solo secondo si può costruire qualcosa che resti per sempre.
Non c'è un giusto o uno sbagliato.
Non è meglio condividere rispetto a costruire. O viceversa.
Dipende da noi.
Dipende da ciò che desideriamo.
Condividere o costruire? E se fosse, condividere per costruire?
Pranzo a due.
Speriamo si ripeta.





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