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  • Immagine del redattoreEl Pincha Uvas

La scelta

Sto riflettendo da anni a quanto sia importante cercare le cose positive.

Il cervello e il cuore vanno alimentati.

E possiamo avere il potere di decidere come.


Ad agosto abbiamo pedalato tanto per tanti giorni.

Potevamo scegliere diversi modi di affrontare la fatica.

" Cavolo, oggi mancano ancora 100km. Non finisce più".

Oppure:

"Wow, abbiamo già fatto 100km. Che figate di cose abbiamo visto? Chissà quante ne vedremo ancora. Non vedo l 'ora!"


Stessa situazione. Diversi modi.

Un pensiero ci avrebbe distrutto lentamente.

L'altro ci faceva godere e sorridere.


E allora, perchè nella vita non cerchiamo di avere lo stesso metodo?


Negli anni mi sono capitati esempi come questi.


"Teudis, vieni a correre con noi? Sappi che usciamo alle 7 del mattino. Così io rientro quando mia moglie dorme ancora altrimenti "rompe" ".

A metà del giro il mio amico riceve la telefonata. Risponde mentre corriamo. Ansimando per la fatica.

"Amore, dove vuoi chi sia? A correre con gli altri. Te l'avevo detto. Ok. Va bene. Sì".

Il mio amico cambia volto e umore. Non sorride più. Dopo pochi minuti dice: "Be ragazzi, io accelero. Andate troppo lenti. Ci vediamo alla prossima".

E se ne va.

Tempo dopo mi ha raccontato che non voleva storie al rientro e per quello è andato via. Che peccato.

L'amore dovrebbe essere un rilancio per entrambi. Non una mortificazione reciproca.


Un'altra volta un altro mio amico rientra un pò prima da un giro in bici perchè voleva augurare alla moglie una buona giornata prima che lei prendesse il treno per andare a lavorare. Lui è davvero bravo, una persona attenta ai dettagli e agli affetti.

Fa stesso con il cuore e non perchè "dovuto".

Lui la chiama per chiedere se era già uscita. Lei non risponde.

Poi, sotto casa, lei esce trafelata alle 7.52 e accade più o meno questo.

Lei: "Perchè mi chiami se sia che sono in ritardo? E tu, sei un po' in ritardo eh ?? ''

Lui: "Sono qui fuori dalle 7.48..avevo detto che sarei arrivato alle 7.50".

Lei: "Mi hai chiamato alle 7.51, cioè con un minuto di ritardo !!"

E via di discussione.

Come sarebbe stato diverso se invece...

Lei: "Wow, che bello vederti prima di andare a lavorare. Ottima sorpresa! Com'è andata la pedalata coi tuoi amici? Dai, ci vediamo stasera!"


Non voglio essere moralista, ne falso.

La vita non è sempre a colori, fatta di sorrisi e fiori. Lo so benissimo.

La mia non lo è stata.


Il Sig. Buio è anni che tenta di spegnermi.

La sig.ra Tempesta è anni che vuole soffocarmi.

La sig.ra Devastazione è una vita che mi vorrebbe spazzare via.


Per ora non ci riescono.

Il sig. Sole riesce a lottare ed essere presente.

La sig.ra Calma è sempre stata un grande riparo.

La sig.ra Creatività è sempre attiva e costruisce sempre cose a colori.


Ma, perchè non godere delle cose belle? Perchè usare la teoria della mortificazione?

Ho avuto vicini che hanno passato anni ad urlare ai figli quando erano piccoli.

"Stai zitto, basta, finiscila, non fare questo!!" anziché dire "vieni, giochiamo insieme".

Se un bimbo piange, credi che urlando a squarciagola lui ubbidisca? Diventa creativo. Coinvolgilo. Amalo. Dedicagli il tuo tempo.

Pensi che sia più arricchente il vecchio modo del "si fa perchè sono tuo padre!!" oppure quello di raccontare il perchè vale la pena fare in un modo e non nell'altro?

Un modo crea distanza, paura, sottomissione. L'altro crea rapporto, ricchezza, amore.


Cose brutte ce ne succedono?

Ovvio.

Ma come vogliamo affrontarle?


Siamo insieme perchè la vita diventi più gustosa.

Fidanzati, sposi, amici, parenti. Fa nulla quale sia il rapporto.

Essere insieme deve rendere il sapore dolce. Non amaro.

Lavoriamo ai piccoli dettagli.

Amiamo.


Chi vogliamo seguire? Il tempo per poter scegliere non scade mai.


OPZIONE A: Buio, Tempesta, Devastazione.

OPZIONE B: Sole, Calma, Creatività.


Io ho scelto.

Ora tocca a te.


Cerchiamo il bello.




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EL PINCHA UVAS

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