Questa è stata la frase più usata durante il nostro viaggio estivo.
Siamo partiti da casa col camper per raggiungere Amsterdam.
Abbiamo visitato Francia, Svizzera,Germania, Olanda e Belgio.
Al rientro dopo 15 giorni il contachilometri segnava questo numero: 2.900.
Che cosa abbiamo fatto?
dormito in quota, al Passo del Sempione e al passo Gran San Bernardo.
fatto il bagno sull'oceano vicino ad Harleem, ma anche al lago di Lausanne con la meravigliosa famiglia Bottazzi, amici storici che vivono lì da anni.
visitato grandi città come Colonia, Amsterdam o Bruxelles.
visitato luoghi come Waterloo, dove anni fa si è conclusa l'avventura di Napoleone e dove nell'attualità è proseguita quella politica del presidente catalano Puigdemont (che ancora oggi vive lì in esilio).
visitato luoghi in natura, come piccole cascate in Francia, o paeselli fantastici come quello in Olanda con gli alberghi che sembrano fatti di lego, o quello con i fantastici mulini tipici.
dormito due notti gratis in campeggio, una ad Amsterdam e una a Troyes.
imparato ad usare le biciclette in Olanda, dove se non stai attento ti travolgono da tutti le parti, ma dove se impari, è la cosa più semplice e organizzata del mondo.
ad Amsterdam abbiamo fatto di tutto: tour sul battello, visita al museo di Van Googh, passeggiata al quartiere Jordaan, acquisti al mercato dei fiori, tour allo stadio dell'Ajax, esperienza al This is Holland o giro in piazza Dam e in molti altri posti. Abbiamo sentito odore di "rosmarino" ovunque e ovviamente, abbiamo evitato il quartiere a luci rosse.
Immaginate quattro persone in camper, che viaggiano per tutta Europa e dormono e mangiano in ogni dove.
Immaginate che queste quattro persone siano un papà, una ragazza di 18 anni, e due ragazzi di 15 e 11 anni.
Immaginate che in queste due settimane non ci siano stati litigi, che si sia vissuto tutto in estrema serenità e che la frase più usata dai ragazzi sia stata "questa è la vacanza più chill che abbiamo fatto".
Chill? (tranquilla?)
Abbiamo fatto chilometri su chilometri.
Anna e Jordi hanno anche avuto la febbre al ritorno.
Abbiamo camminato tantissimo, usato un sacco le bici per visitare un miliardo di cose, ci siamo fatti accompagnare dalla polizia dopo aver fermato una volante per chiedere "dove possiamo dormire in questo paese senza aver problemi con voi?", abbiamo mangiato sempre in camper, abbiamo lavato i vestiti a metà viaggio.
Insomma, le nostre non sono le vacanze tipiche delle maggior parte di famiglie.
Alcuni amici, dopo aver visto le foto sui social, mi scrivevano "Teudis, dalle occhiaia che hai si vede che sei stanco. Ma cavoli, che sorrisi che avete tutti e quattro! Trasmettete gioia. Deve essere una figata!"
E' proprio così.
Vale la pena tornare a casa con le occhiaia e con le rughe in evidenza.
Passare del tempo coi figli in questo modo è davvero bello.
Ne vale davvero la pena.
Nulla accade per caso.
E' un rapporto che costruiamo insieme da anni.
Non ci sono lussi.
Non ci sono eccessi.
Si vede il mondo insieme.
Si sta insieme nel mondo.
Si creano ricordi indelebili che ci resteranno per sempre
E guarda a caso, come dicono loro, lo si fa "nel chill".
Spettacolo!
Grazie ai miei tre raggi di sole, Anna, Teudis e Jordi.
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