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  • Immagine del redattoreEl Pincha Uvas

Matisse (ITA)

Oggi non ho nessun lavoro da mostrare.

Non ho nessuna Teudissata da far vedere.

Non ho nessun viaggio con il camper Cricchetto da raccontare.

Oggi ho solo voglia di scrivere.

Solo questo. Oggi non serve altro.


Matisse?

La creatività richiede coraggio.


Questo diceva Matisse.

E qualcuno lo ha detto a me.


Questa frase mi ha molto colpito. Molto.

Mi sembra estremamente vera.


Il coraggio non è solo lottare con i leoni o diventare un uomo alfa di quelli "che tutto può".


Il coraggio è commuoversi di fronte a un cielo spettacolare .


Il mondo ci insegna a guardare il cellulare in continuazione.

Ci vuole coraggio per alzare lo sguardo, andando contro al volere del mondo, e accorgersi di un'alba spettacolare.

Anna lo fa. Ogni mattina.

E serve coraggio per capire che quel cielo è bello. Bellissimo. Commovente. Anche se non ne pubblichi la foto sui social.

Il valore di quel cielo non è nei like.

Ma nell'avere avuto il coraggio di alzare gli occhi e cercarlo.


Il coraggio è sentire una cantante a X Factor.

E commuoversi pesantemente.


Fa nulla se sei a Vidigulfo o a Villasanta.

Fa nulla se hai 42 o 44 anni.

Fa nulla se hai mezza barba bianca.


Il coraggio è aiutare senza che nessuno lo sappia.

In silenzio.


Non serve sventolare la bandiera in ogni dove perchè tutti lo sappiano.

Il coraggio è essere presenti in silenzio.

E che qualcuno, in silenzio, sia certo che la tua spalla è lì per aiutare.

E che si possa appoggiare per camminare più sicuro.


Il coraggio è urlare che "il mondo non è finito".

Ed esserne certo.


Succederanno ancora grandi cose.

Anzi, anche ora stanno già succedendo grandi cose.


C'è chi per ripartire reinventa se stesso anziché stare sul divano a lamentarsi.

"Il mio lavoro è bloccato da DPCM. Quindi torno agli inizi e mi rimetto a servire ai tavoli finché si potrà".

Non ci si lamenta. Si agisce.

Sembra facile. Non lo è.


Eroi silenziosi.


Quando tutti ci dicono che siamo assaliti dal buio e che la luce non esiste.

Quando tutti si lamentano e diventano esperti di analisi dei dati, percentuali di crescita e curve di rischio.

Quando tutti sono lì, ad attendere che la vita diventi sempre peggio per potersi lamentare ancora.

....

E' proprio lì che è coraggioso essere in movimento.

E' lì che è da eroi essere ancora creativi.


Il mondo ci vuole spegnere.

Il mondo ci vuole impauriti.


Dobbiamo essere rispettosi delle regole. Per la nostra sicurezza e per quella degli altri.

Ma che siano benvenuti i coraggiosi. Che lo siano gli eroi silenziosi.

Raccontiamoci le loro gesta. Saranno di aiuto a tutti noi.

Guardiamoli.


Benvenuti siano coloro che ragionano fuori degli schemi.

Benvenuti i coraggiosi.

E purtroppo molti non sanno di essere.

Si può esserlo anche quando si è chiusi in un posto, senza poter uscire, per amore di qualcuno altro.

Non serve essere un "super eroe da Tg Nazionale".


Benvenuti quelli che nel buio sanno creare e cucire un meraviglioso vestito.

Quelli che quando tutto è fermo vendono nuove macchine agli alberghi. E lo fanno perchè quella loro vitalità travolge chiunque. In positivo.

Quelli che registrano audiolibri perchè chi è a casa in difficoltà non debba smettere di sognare.


Benvenuti i creativi.

Perchè hanno tutto ciò.

Perchè sono sensibili.

E perchè il loro modo di essere potrà rendere il mondo un posto migliore.


Benvenuto a chi non è fermo ad attendere.


Chi si ferma è perduto.


La creatività richiede coraggio. Hai ragione sig. Matisse.

Aiutiamoci ad averlo.

Aiutiamo. Punto.

Qualunque sia il modo.


Il mondo ci dice tante cose.

Benvenuto ai coraggiosi che seguono il bello e il buono.

Benvenuto agli eroi coraggiosi, creativi e silenziosi.

Senza se e senza ma.


Tu che leggi.

Non mollare.

Diventa la persona creativa e coraggiosa che diceva Matisse.

E ti auguro che tu possa alzare lo sguardo ogni mattina per cercare il colore del cielo.



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EL PINCHA UVAS

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