Ciò che facciamo è utile per il mondo?
Ciò che pensiamo coinvolge altre persone?
Le nostre azioni rendono il mondo un luogo diverso?
La mia vita ha tanti aspetti :
Quello più importante sono i miei tre raggi di sole.
Loro sono il fulcro, il centro, la luce, il motore.
Amo l'adolescenza di Anna. La creatività di Teudis. L'energia di Jordi.
Amo la profonda sensibilità di tutti e tre.
Amo quando mi raccontano le loro cose.
Li amo.
Poi in ordine sparso ci sono i miei affetti catalani, i miei amici, le esperienze in camper, lo sport, la scrittura, la falegnameria, la lettura e molto altro.
E allora, ad un certo punto, mi sono chiesto?
Come posso fare perché alcune mie passioni possano essere utili per altri?
Per questo è nato il progetto "Oltre alla curva" che avrebbe coinvolto ex-carcerati in programmi di reinserimento basati sullo sport.
Questo progetto per ora, diciamo, è "addormentato".
Qualche tempo fa ragionando con Nicolò, il mio compagno di corse, abbiamo deciso di creare una campagna di raccolta fondi per aiutare gli ammalati di tumore quando sono a casa in fase di convalescenza.
Ahimè, entrambi abbiamo delle esperienze che ci fanno essere particolarmente sensibili.
Ci prepareremo alla Milan Marathon donando il nostro sforzo a Michela e a questa ricerca fondi.
Il 03 Aprile correremo 40.195 metri con la consapevolezza che non saremo soli e suderemo per una buona causa.
Leggi qui il motivo per cui abbiamo deciso di aderire a La Rete del Dono per aiutare "Lega italiana lotta contro i Tumori (LILT)"
Il sapore della fatica per conoscere l’adamantinoma
Storia di un viaggiare lentamente.
Dalle montagne al mare, in compagnia di Rebot e Omm, i due amici asinelli di Michela.
Due compagni di pellegrinaggio, carichi di attrezzatura, chitarra e disegni d’alberi, pronti a marciare e ad affrontare ripide salite.
Chissà, forse sono stati gli asinelli a trasmettere a Michela quella voglia di avventura e il piacere di assaporare la fatica della lunga camminata.
Ed é proprio quel sapore che manca a Michela, costretta a interrompere il suo viaggio a causa di un rarissimo tumore maligno alla tibia di nome adamantinoma.
La scoperta della malattia e la successiva operazione all’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna hanno mutato le strade intraprese da Michela. Ma lei é forte e ogni giorno il suo ottimismo la aiuta a rimanere energica nelle sue attività di studio.
É però senza ombra di dubbio che Michela ha voglia di rivivere il movimento, di correre e di sudare. Ci sta lavorando, é dura.
Nel frattempo, noi possiamo agire. Possiamo impegnarci a trasmettere il nostro moto a Michela, correndo il più forte possibile alla maratona di Milano il 3 aprile 2022.
In questo modo vogliamo raccogliere fondi per dare un contributo allo sviluppo della ricerca oncologica e per sostenere i malati di tumore attraverso il progetto “Mai soli”. Ci alleneremo costantemente, e non ci fermeremo. Ci impegneremo a trasmettere costanza e forza.
Semplicemente, alziamo il nostro battito cardiaco e proviamo a condividere, con Michela e con tutti coloro che stanno lottando, la sensazione di libertà che possiamo provare.
Fatichiamo fino a quando anche Michela starà correndo al nostro fianco.
Se vuoi donare clicca il link:
Comments