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L'inquadratura

Immagine del redattore: El Pincha UvasEl Pincha Uvas

Riiiing.


Suona la sveglia.

Che barba, che noia. Che noia, che barba.

Guardi la sveglia.

Vorresti poter dormire ancora un pò.

E scendi dal letto. Perchè devi e non perchè vuoi.

Poi, in regolare sequenza, vai in bagno, ti rechi in cucina e ti fai un caffè. Lo metti nella tazza piena di latte e la riempi di biscotti.

Fai colazione con gli occhi ancora completamente offuscati.

Ti ficchi in doccia. Acqua bollente da far male. La pelle diventa quasi viola per la temperatura.

Lo specchio si appanna.

Inizi a capire dove sei solo dopo la doccia.

Ti asciughi. Ti lavi i denti.

Ti vesti.


E allora, solo in quell'istante, guardi l'albero di Natale e trovi per terra delle letterine.

Sono le lettere per Babbo Natale di Jordi e Teudis, che sa già la verità ma scrive lo stesso per sostenere il fratello.

L'Anna non la fa. A giugno ne compirà 13. Sarebbe fuori luogo farla.


Le leggi.

E ancora una volta quei tre raggi di sole stupiscono.

Teudis è meraviglioso.

Ti commuovi quando al secondo posto della classifica scrive:

"Qualcosa per cantare con Anna e Jordi".

E lo scrive solo dietro a quella sciocchezza di "ok Google" che pubblicizzano senza sosta.

Un desiderio così, a quel punto della classifica, addirittura prima del monopattino elettrico, è commovente.

Dice. Racconta. Parla. Descrive. Esprime. Coinvolge. Abbraccia. Accoglie. Commuove. Molto. Tanto. Inquadra il punto. Inquadra la giornata. Mette a fuoco l'inquadratura.


Ma non è finita.


Mio padre mi ha confessato in una lettera del 1998 che anche se abitavo già a milano continuava ad andare in camera mia ogni mattina prima di andare al lavoro.


E confesso che ogni tanto entro anch' io in camera dei ragazzi quando non ci sono.


E quindi entro nella loro camera dopo aver trovato le lettere sotto all'albero.

Guardo la lavagna magnetica. E vedo due fogli scritti a mano. Sono attaccati con le calamite.




  • Sei la "sollella" più bella del mondo.

  • Teudis, ti voglio bene. Da Jordi


L'inquadratura.

Serve muoverla, cambiarla, sfuocarla.

Serve cercare chi ti offre quella giusta.


Come fanno i bambini senza saperlo.

Mettere l'inquadratura negli occhi dei bambini fa vedere cose meravigliose.

I miei si vogliono bene. Si fanno compagnia. E si cercano.


Chi non vorrebbe un rapporto bello così? Bravi ragazzi.

Io vi cercherò sempre. E se mi cercherete ci sarò senza "se" e senza "ma".

116 visualizzazioni

2 Comments


barbara palma
barbara palma
Dec 21, 2018

Quanto abbiamo da imparare dai nostri figli! E guardare il mondo con i loro occhi!! Ma troppo spesso siamo di fretta....

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Giusy Tomaiuolo
Giusy Tomaiuolo
Dec 21, 2018

Conservo ancora le letterine delle mie ragazze.. prese di nascosto dalla cesta di vimini foderata di rosso che ad ogni Natale mettevo sotto l'albero che aspettava di essere riempita di doni da parte di Babbo Natale. Arrivò il momento in cui mi dissero "mamma,non esiste Babbo Natale ". "Ah si? ...mah allora non arriveranno più regali a Natale" e loro: " scherziamo! Babbo Natale esiste!" Adesso sono grandi, addobbano loro l'albero e continuano a mettere sotto la cesta di vimini foderata di rosso... e Babbo Natale arriva anche per me..

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EL PINCHA UVAS

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