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  • Immagine del redattoreEl Pincha Uvas

Gli angeli della notte

Qualche settimana fa sono stato a cena con i genitori del calcio della squadra di Teudis.

Patrizia e Gianluca mi hanno raccontato che anni fa avevano raccolto dei vestiti e li avevano portati ai senza tetto di Milano.


"Davvero? Ma questa è una cosa stupenda!!"

Dico subito:

"Tra due venerdì ci organizzamo e andiamo insieme".


Detto fatto!

Abbiamo scritto un messaggio, che ognuno di noi ha diffuso in vari gruppi calcio, amici, colleghi e parenti.


"Ciao a tutti, con alcuni amici stiamo raccogliendo dei vestiti, che consegneremo ai senza tetto di alcune zone di Milano, nella sera/notte di venerdì.

È un'iniziativa che faremo, insieme, genitori e figli.

Cerchiamo coperte, giacche, maglioni, guanti, cappelli, ecc ecc

Se volete portare il vostro contributo, scrivetemi in privato"

Grazie in anticipo! "


La raccolta è iniziata piano piano.

Ma poi c'è stata un'esplosione di solidarietà!!

Le nostre case si sono riempite di sacchi di vestiti di ogni tipo.

E' stato bellissimo!


Eravamo agitati, ed eccitati.

Non avevamo mai fatto nulla del genere.

Sapevamo solo che era una cosa buona perchè nasceva da un desiderio buono.

Eravamo convinti che sarebbe stata un'iniziativa che avrebbe fatto del bene.


Le opere di bene sono sempre utili a chi le riceve.

Ma quasi sempre sono ancora più utili a chi le fa.


Siamo andati a Milano in 4 adulti, 3 adolescenti tra 15 e 17 anni e due bambini di 11 e 12 anni.


E che cosa vi posso dire?

E' stata una delle cose più belle che io abbia mai fatto.


Questo è il messaggio che abbiamo inviato a posteriori a tutti gli amici:


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Sabato siamo stati in giro per Milano fino all'una di notte.

Abbiamo dato coperte, vestiti e the a tantissimi senza tetto.


Queste sono alcune delle cose accadute. Raccontarle tutte sarebbe impossibile.


Una coppia di ragazzi dorme ogni notte in giro.

Hanno 4 figli piccoli che lasciano dai nonni ogni sera.

I bimbi pensano che papà e mamma dormono da amici.

Ci dicono, tra altre cose: "troveremo il modo per cambiare questa situazione" .


Christian, della Nigeria, non smette di sorridere e ringraziare.

Ci racconta in inglese che dorme con lo zaino sotto la testa perché altrimenti glielo rubano.


Leonardo, faceva il giardiniere.

Parla rumeno, italiano, francese. Dorme in Duomo.

Fuma usando un bicchiere come posacenere per non sporcare.

Gli diamo una coperta rosa e per non sdrammatizzare, ridendo, dice "meglio, così piacerò di più alle donne" .

Non ci ha chiesto soldi, ci ha chiesto un lavoro.

Non ha chiesto elemosina. Volevo potersi guadagnare da vivere.


In corso Italia, mentre aiutavamo qualcuno, una ragazza che ci ha visto si è fermata, ha preso un frutto dalla sua borsa, e l'ha daoa alla persona in difficoltà.

Il bene porta bene.


E quello che ci ha colpito di più è stato Roman, uno dei primi senza tetto che abbiamo incontrato.

Era giovane e bello come un attore, dormiva in pz Diaz sotto le gallerie:

"Ciao, abbiamo vestiti per coprirti di notte. Hai bisogno di qualcosa?"

"Sì, ho bisogna di una carezza".


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Molti altri dormivano.

Al loro risveglio si saranno ritrovati con acqua, coperte pulite addosso e maglioni nuovi accanto.


Tutti noi desideriamo essere amati.

Roman chiedeva solo una carezza.

Senza progettarlo, siamo diventati i loro angeli della notte.



Grazie Patty e Gianlu. Grazie Ricky. Grazie figli.




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EL PINCHA UVAS

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