Quante volte ho visto Cars.
E che bel personaggio quel Crichetto.
E che bel messaggio che trasmetteva.
Qualche mio amico mi dice spesso che ciò che cerco e soprattutto trasmetto è molto chiaro. O almeno lo è per lui. E lo dice sempre con un profondo affetto.
Un altro mio amico mi dice che sono uno sempre in movimento, mai fermo, sempre pieno di curiosità e stimoli.
Quasi tre anni fa ho scoperto una grande passione per la falegnameria.
Ho capito di essere capace a costruire o sistemare delle cose, dal nulla, con il solo uso di testa e mani.
Diventarne cosciente alla soglia dei 40 anni, dopo aver pensato per una vita di non essere capace a fare nulla, è stato davvero stupefacente.
Con il legno sono partiti anche il ricordo del nonno che non c'è più - onorandolo con il nome "El Pinchauvas"- e l'inizio della passione per la scrittura di questo blog.
Poi, è ricomparso il mondo della bici e del nuoto.
Ho iniziato ad appassionarmi. A macinare chilometri. E una caduta quasi fatale.
Non ho smesso di voler imparare da Max e Paolo, che sono molto più bravi di me.
E ora, dopo tanti chilometri sotto ai piedi, sto scoprendo luoghi insospettabilmente belli. Meravigliosi. Unici. Alcuni anche commoventi.
Tra ruote e pedali ho mantenuto e approfondito diverse amicizie bellissime.
Sì, tempo fa qualche amico si è beccato innumerevoli miei sfoghi mentre scalavamo le colline dell'oltrepò. Entrambi ci ricordiamo bene quei tempi.
E molte chiacchierate le ho ascoltate anche io da amici bisognosi di un mio "abbraccio dialettico" (e non solo).
E infine, da qualche mese, ci sono le avventure con il nostro Camper.
Ci ho pensato molto.
Sono andato a vederlo insieme ai miei tre raggi di sole.
E poi è scattata la domanda:
"Ragazzi, tutti mi dicono che il Camper deve avere un nome"
"Come lo chiamiamo?"
...
E dopo un pò di pensieri hanno detto.....
"Cricchetto! Lo chiameremo Cricchetto!!"
Non ricordo quale dei tre ragazzi l'ha scelto.
Ma è stato azzeccato.
Cricchetto, nel cartone, è un pò "squanquassato", vecchiotto, non perfetto, fuoriluogo a volte.
Alcuni lo prendono in giro. Lo stesso Saetta Mc'Queen, el megabelloccio famoso, lo disprezza perchè non lo ritiene all'altezza.
Ma Cricchetto è sempre lì.
Disponibile. Presente. Fermo. Semplice. Attento.
Insomma. Come bisogna essere.
E nonostante agli occhi del mondo sembri un catorcio, Cricchetto è una presenza positiva. Nel tempo aiuta tutti e ne cambia il modo di vedere la vita.
Il nostro camper si chiama Cricchetto.
Colui che fa capire a Saetta che la vita non è fatta per i riflettori, le telecamere e gli amici finti.
La vita è fatta per altro.
I figli sono un dono.
E sono un dono grande.
In me quei tre raggi di sole illuminano tutto.
I ragazzi vedono tutto. Sentono tutti. Immagazzinano tutto. Apprendono tutto.
E hanno capito che Cricchetto ci rappresenta.
Vogliamo essere come lui.
Cricchetto siamo noi.
Con il nostro Cricchetto siamo stati nei laghi lombardi e piemontesi, in montagna, al
mare, a Gardaland.
Abbiamo dormito in parcheggi, cime di montagna e anche sotto a un diluvio universale.
Con lui andremo in vacanza.
E vedremo migliaia di cose. Belle o brutte.
Ma insieme.
E con la semplicità di chi sa che solo l'essenziale è ciò che importa.
Ci resterà il bello di stare insieme.
Ci resterà la semplicità e il bello di volersi bene senza tante fandonie, lussi o menate.
Solo stare insieme. Ed essere felici di far sì che ciò accada.
Il legno, lo sport, i viaggi, la scrittura.... che cosa cerchiamo? E dove? O attraverso chi? E soprattutto, perchè cerchiamo?
Ognuno di noi è tante cose.
Ognuno di noi ha tanti "pinchauvas".
E' troppo importante restare curiosi.
Essere appassionati di ciò che si fa.
E amare coloro con cui lo si fa.
I miei tre raggi di sole sono maestri in questo.
E Cricchetto.... pure lui lo è.
Devo ancora finire un tavolo, dipingerne un altro, riparare un armadio e un tavolino da notte, fare l'idraulico per un tubo che perde e stirare una montagna di vestiti.
Ma fa nulla.
Questi sono dettagli che avrebbero reso meno poetico il racconto....
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