"Teudis, se dovessi scegliere un posto al mondo dal quale non ti sarebbe mai più possibile spostarti, cioè un posto in cui rimarresti per sempre, dove andresti?"
"Per favore, portatemi in Alta Badia. Lasciatemi lì".
La vita è troppo corta per essere vissuta con svogliatezza.
Mio mamma è morta con 47 anni.
Mia papà ne aveva 51.
Erano quasi due bambini, capisci?
Il loro percorso si è fermato poco dopo la metà.
Io ne ho compiuti 44. Mia sorella ne ha 48.
Entrambi abbiamo capito che bisogna riempire il cuore di cose belle.
Entrambi abbiamo capito che il tempo non va buttato via.
Il tempo passa in fretta.
Vorrei giornate più lunghe.
Vorrei sempre una vita piena di bellezza come accaduto nel weekend appena trascorso.
In questo momento sono stanco. I quadricipiti sono doloranti.
Ma il cuore non smette di chiedere di essere ancora riempito di bellezza.
Tanti mesi fa Paolo mi fa una domanda:
"Teudis, il weekend del 24 giugno vado a Colfosco con Chicco e le famiglie. Vieni?"
"Si".
Punto. Senza esitazioni.
L'amicizia è una cosa importante.
Si è aggiunto anche Nicolò. Evidentemente lo è anche per lui.
Partenza venerdì alle 19 da casa. Arrivo a Colfosco con Nicolò all' 01:00 di notte.
Sistemiamo il camper. E finalmente si dorme.
Ci attende un weekend intenso. Ma non pensavamo così intenso.
Sabato ci svegliamo. Nico mette su il caffè.
Apriamo la porta. E vediamo questo.
Bello è poco. Non ci sono aggettivi per descrivere.
Chicco (l'esperto, quello che ha la gamba, il capitano) porta Paolo, Nico e me sui cinque passi: Gardena, Sella, Pordoi, Falzarego e Valparola.
Si rientra da San Cassiano, La Villa (con Muro del Gatto), Corvara e di nuovo Colfosco.
Mi innamoro.
Mi innamoro tante volte in poche ore.
Mi innamoro di ogni singola donna che incontro in bici. Non importa fisico, nazionalità o età. Sono tutte meravigliose.
Mi innamoro di un ragazzo amputato che sta affrontando una salita con una sola gamba. E' un eroe!
Mi innamoro di Paolo, Chicco e Nico. E penso agli amici che non sono presenti.
Mi innamoro di paesaggi, colori, montagne e odori. Siamo in paradiso!
Wow. Che sabato.
Paola e Sara ci preparano un'apericena da leccarsi i baffi.
Paolo e Paola sono insieme da quasi sempre. Hanno due figlie splendide che mi adorano.
Chicco e Sara sono insieme da sempre. I loro due bimbi sono tanto dolci.
Vederli insieme è uno spettacolo. Commuovono.
Prima di dormire io e Nico beviamo una birra insieme. L'amicizia è una cosa importante.
E sfruttiamo il tempo per definire il nostro viaggio estivo da Biarritz a Milano attraversando i Pirenei.
Saranno 1700 km e 25000 mt di dislivelli. Pazzia? Bellezza? Amicizia? Può essere tutto.
"Nico, domani bici o montagna?"
Alziamo gli occhi e vediamo questo.
E' ovvio. Oggi tocca trekking.
E' la Valle di Mezdì.
In cima si trova il rifugio Boè. E ancora più in alto si raggiunge il Piz Boè (3150 mt).
Chiediamo ad una persona la strada. Ci indica la più morbida.
Poi chiediamo ad un'altra. Ci dà un'alternativa più dura.
Chissà quale prendiamo... ma perché non ci diamo mai una calmata?
Non è un giro per tutti.
Abbiamo camminato tanto, e in salite dure.
Abbiamo scalato in un canale bellissimo arrampicandoci per 250 mt sulla neve.
Abbiamo raggiunto un piano che sembrava di essere sulla Luna.
Abbiamo mangiato al Piz Boè, quasi commossi.
Abbiamo incontrando per caso Paolo e sua figlia Rachele che hanno raggiunto la vetta salendo dal Pordoi in seggiovia. Il pezzo a piedi è tosto. Grandi Rachi che ce l'hai fatta!
Abbiamo camminato nella ghiaia, nell'erba, su sentieri, usando corde o correndo per lunghi pezzi in discesa (non ci facciamo mancare nulla).
I miei quadricipiti sono ancora doloranti.
Ma il mio cuore non vede l'ora di vivere ancora esperienze così.
Se doveste scegliere un posto per me, portatemi in Alta Badia.
Grazie Paolo.
Grazie Chicco.
Grazie Nico.
Sono assettato di bellezza. Mi avete aiutato a bere.
Qual è il "best place ever"?
Tutti.
Siamo noi che lo creiamo.
Siamo noi che possiamo trovare il bello ovunque.
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