Il muro.
Quanti bei significati può avere il termine "MURO"?
Quante accezioni può assumere?
Il muro come alienazione dal mondo;
Il muro come fatica da superare;
Il muro come rigidità educativa;
Il muro come assenza di rapporto:
Il muro come divisione;
Il muro come creazione di spazi diversi.
The wall.
Si sono create canzoni o film meravigliosi seguendo questo concetto.
"Hey! Teachers! Leave them kids alone".
La ricordi??
Tutti abbiamo dovuto affrontare qualche "The Wall".
Tutti abbiamo dovuto affontare ogni diverso significato di questa parola.
E per ciascuno, tutti abbiamo dovuto superare un gran numero di ostacoli.
Se pensi alla tua vita ne troverai un'infinità.
E ahimè, di sicuro qualche "The Wall" lo stai vivendo proprio ora.
The Wall. Non è un termine semplice.
Affrontarlo richiede sacrificio, sforzo, pazienza e determinazione.
E' una parola che non lascia senza parole.
Ma è una parola che diventa molto educativa se la si fronteggia e la si supera con spirito positivo.
Io ho provato a guardare "The Wall" con un'accezione positiva, costruttiva, creativa.
Questo lavoro lo ideavo da tempo. L'avevo in mente già da agosto 2018.
Da allora era disegnato nel mio taccuino dei progetti.
Anche se poi ho realizzato un'opzione ancora diversa rispetto a quelle disegnate.
In realtà il progetto era quasi concluso da tempo.
Ma una mano malconcia non me lo faveva concludere.
Questo weekend ce l'ho fatta.
Ho concluso il mio speciale "The Wall".
Da oggi nel mio box, e senza fare nemmeno un buco nel muro, ho creato 9mq di locale separato, coibentato, dove dare vita alle mie creazioni.
Estate o inverno.
Da ora potrò essere sempre attivo.
Il mio The Wall non è stato creato per tagliare i ponti con il mondo.
E' un luogo dove vorrei sviluppare la mia creatività.
Creare i miei progetti. E scriverli.
E poter lasciare al mondo qualcosa di positivo.
The Wall. Ognuno sceglie come viverlo.
Il mio The Wall.
Che mi educhi.
Che mi sproni.
Che mi aiuti.
Che mi solleciti.
Che mi renda migliore.
| Tu cosa vuoi farne del tuo? |
