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Immagine del redattoreEl Pincha Uvas

# Tutto andrà bene


Sono mesi, ormai anni, che scrivo questo blog.

Lo faccio soprattutto per me.

Mi è davvero tanto utile.

Mi aiuta a focalizzare alcuni momenti. A fermarli come se fossero una fotografia.

E trarne succo.

Mi aiuta a fare tesoro di ciò che mi accade.


Da quando ho iniziato a scrivere e fare lavori manuali ho sempre cercato il positivo. In realtà è un esercizio che ho sempre fatto.

Ora non deve essere diverso.


Siamo in un momento in cui, come spesso acccade, abbiamo due scelte:


  • soccombere / mollare / cedere / affossarsi

  • crescere / migliorare/ sorridere/ lottare


Anche in questo surreale momento storico possiamo decidere quale bivio seguire.

Uno ci farà vedere una strada piena di aspetti negativi:


  • Il datore di lavoro si sta comportando male? Può essere.

  • Il governo potrebbe fare altre scelte o anticipare i tempi di azione? Probabile.

  • Vi sono cose che non ci raccontano e che si saranno ignote per sempre? Molto verosimile.

  • Ci siamo comportati sempre con responsabilità civile? Tempo di no.

  • Ecc, ecc, ...



Se vediamo solo gli aspetti negativi di questa situazione sarà molto semplice soccombere.

Come lo sarebbe se affrontassimo con spirito distruttivo tutte le situazioni.



  • Possiamo soccombere se ci soffermiamo sul fatto che ci serve un documento compilato e una mascherina per andare in giro.



  • Possiamo mollare guardando gli scaffali del supermercato del proprio paese. Come accaduto oggi a me. Difficile tenere su la testa quando li trovi vuoti come quelli dei Paesi in guerra visti nei film.


  • Possiamo cedere guardando i propri concittadini, o quelli del paese accanto, in lunghissime file fuori dai supermercati, con le mascherine e rispettando le distanze di sicurezza per non essere contagiati.


Tutto vero.

Questa situazione potrebbe portarci verso un abisso di critiche, pessimismo o depressione.

Sarebbe facile attaccare un Paese preso dal panico che nemmeno in una situazione di gravità sa essere unito verso uno scopo comune. Terribile che nemmeno in un momento così si sia maturi, come popolo, per lottare per il bene comune.


Oppure potremmo scegliere un'altra strada che ci aiuterebbe a cogliere situazioni diverse.

Vere.

Che ci aprirebbero il cuore.

Per oggi. Per domani. E per sempre.

E non ci farebbero più scappare. O avere timore.


  • I miei figli hanno inizato le lezioni in streaming. Che sono meravigliose. Ovviamente non avevo mai potuto assistere ad una loro lezione. Oggi l'ho fatto. In silenzio e in disparte ho seguito la lezione di inglese insieme ad Anna. E' stato meraviglioso. E ieri ho visto le lezioni di Teudis.


  • Jordi e Teudis, visto che siamo chiusi in casa, ieri sera si sono fatti i massaggi con la crema a vicenda. Due fratelli, che anziché litigare, decidono di coccolarsi.


  • Oggi ho raccontato ad un vicino che non ero riuscito a fare la spesa. E mi sono ritrovato due pacchi di riso sul balcone "perchè in periodi come questo bisogna aiutarci fra di noi". Lui stamattina si è ritrovato i moduli per viaggiare nella casella della posta "perchè in periodi come questi bisogna darsi una mano".


  • Un collega che vive in un piccolo appartamento mi ha inviato un video. Lui suonava il pianoforte, la moglie il tamburello, la figlia grande il flauto e la piccolina seguiva il ritmo: Stand by me. Suonavano "Stand by me". Non un caso.


Quante famiglie hanno occasioni di stare insieme come ora?

Mariti e mogli che parlano.

Genitori che passano del tempo con i proprio figli.

Videochat tra famiglie o amici per non perdere il contatto.

Quale occasione grande!


Possiamo scegliere.

Come sempre.

E' un nostro diritto.

E' un nostro dovere.

Possiamo scegliere se vedere il bello o il brutto.

Possiamo scegliere di essere realisti.

E possiamo esserlo farlo con la convinzione che troveremo sempre tempesta. E non ne usciremo mai.

O possiamo vivere con la certezza che il sole risorgerà sempre. E che ci ritroveremo sempre la luce.


Quindi ecco il mio Pinchauvas di oggi.

Un asse vecchio di legno.

Un pò di pittura.

E del fil di ferro.


Mi auguro serva a qualcuno.

Spero che il mio paese apprezzi.

Da domani si incontrerà qualcosa all'ingresso del paese.

Spero che a qualcuno aiuti a pensare che "Tutto andrà bene".

Che non è tutto perso.

Che il sole tornerà.


96 visualizzazioni

1 comentario


Riccardo Vailati
Riccardo Vailati
13 mar 2020

Grandissimo Teudis!

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EL PINCHA UVAS

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