El Pincha Uvas

15 dic 20193 min

Tutto si sistema

Aggiornato il: 16 dic 2019

Non mi piace arrivare a casa e trovare il disordine.

Quando ho iniziato a vivere da solo ho capito che due cose mi avrebbero aiutato molto:

  1. Fare il letto ogni mattina. Forse fa ridere. Ma è così. Ho visto e rivisto il video di un militare americano che mi ha sempre colpito. Ammetto che ogni tanto lo guardo ancora. E mi è sempre molto, molto utile. Per me resta sempre affascinante. Mi aiuta a far memoria dell'importanza che hanno i piccoli gesti.

  2. Lavare i piatti ogni sera. E anche questo fa ridere. Posso contare con la metà delle dita di una mano le sere in cui ho lasciato i piatti nel lavandino negli ultimi due anni.

Ti sembrano due cose semplici? O due sciocchezze? Ti sembrano banalità?

A me hanno salvato la vita. E spesso me la salvano ancora.

Mi hanno aiutato a tenere dritta la bussola. E a non buttare via me stesso.

Questi due semplici gesti mi hanno permesso di non crollare diventando un uomo "da bicchierino quotidiano al bar".

Questi due gesti mi hanno reso un uomo che ha potuto tenere la testa fuori dalla melma, per poi tirare fuori le spalle e piano piano tutto il corpo.

E ora, è grazie a quei gesti che mi sento di poter guardare la melma da lontano.

Quando vedo scompiglio o distrazioni in me, e soprattuto quando ho necessità di chiarirmi le idee, è il momento in cui capisco che devo mettere in ordine lo spazio dove vivo.

E questo weekend l'ho dedicato a questo.

Ho lavato le lenzuola. E nell'asciugatrice ci ho messo del buonissimo profumo. Ora dormirò avvolto nei "petali di Peonia".

Ho sistemato casa e lavato i vestiti dei ragazzi.

E poi, o mamma mia! ...

Teudissssssss...... il box e il laboratorio!

Anche in quegli spazi ci passo tantissime ore.

Lì ritrovo me stesso. Lavoro. Penso. Penso mentre lavoro.

E' lì che capisco tante cose. E molte altre ne decido.

Sono partito dal box.

Quindi ho portato la macchina davanti al portone, ho tirato giù i sedili, li ho protetti con del cartone.... e via!

Ho fatto almeno tre viaggi alla discarica comunale. Ho buttato del cartongesso, milioni di scarti di legno ormai inutilizzabili, qualcosa di ferro, un paio di mobili della vecchia proprietaria, imballaggi di vecchi macchinari acquistati, e altro ancora ....

E uno pezzo di me è tornato a posto.

Nel box ora non solo si può parcheggiare la macchina ma si può entrare e camminare normalmente.. e questo vi assicuro è un successo!

Poi restava il laboratorio.

L' ho liberato da mille scarti. Ho riordinato alcuni scaffali (anche se si può migliorare molto) e rimesso a posto il legno buono.

Ora il laboratorio è tornato ad essere uno splendore.

E che lo sia mi fa avere due sentimenti contrappositi e strani per me :

  • preoccupato | ora si attiverà ancor di più la mente del Pinchauvas.

  • e felice | perchè ora si attiverà ancor di più la mente del Pinchauvas.

Ora, con box e laboratorio in ordine, la creatività è e rimarrà alle stelle!

Mentre riordinavo tutto ho ritrovato i paletti da giardino -bellissimi- con cui avevo creato i "portafoto" per il mio amico Diego.

Non ho resistito.

Li ho dovuti tagliare, fissare e dipingere.

Ho dovuto creare qualcosa di nuovo.

Qualcosa di dorato.

La creatività non è mai andata via.

Paradossalmente è nell'ordine che nasce un disordine che fa fuoriuscire una bella creatività.

E spero che questa estrosità non si fermi mai.

Che prosegua, continui, scaturisca, nasca, riemerga, risalga, galleggi, affiori, esca ed esploda.

Perchè?

Perchè tutto si sistema.

94