Telegramma

Il mondo era allo sfascio da ogni punto di vista. STOP

E' arrivata una pandemia mondalie. STOP

Siamo stati costretti al confinamento per sopravvivere. STOP

Pensavamo di non farcela a reggere le mura casalinghe. STOP

Ci siamo distratti scrivendo grandi slogan sui social, oltre che guardando meme o facendo ginnastica o pane fai da te. STOP

Potevamo diventare una società migliore. Il tempo per pensare doveva aiutarci a farlo. STOP

Dovevamo rispettare le regole. Da settimane non lo fa nessuno. STOP

Dovevamo capire l'importanza dell'autoresponsabilità. Ma si vedono scene che raccontano l'opposto in tutto il mondo. STOP

Siamo ciò che facciamo. Non ciò che diciamo. STOP

Ciò che facciamo non mi soddisfa. E ciò che diciamo, quando non vero, nemmeno. STOP

Scene di delirio al Portus (Catalunya/Francia). STOP

Nuova moda con mascherina rigorosamente solo sotto al meno. STOP

Code folli al Viridea. Non sono sicuro che quel tipo di acquisti siano così vitali adesso. STOP

Ammassi di ragazzi al "muretto" a guardare cellulari. Ovviamente senza protezione. Stop

Da domani si cambia fase in Italia e in alcune zone della Spagna. Stop

Fase 0. Fase 1. Fase 2. O altre. La sensazione generale è che, forse, siamo ritornati indietro di molti passi. STOP

Io ho molto, molto pensato durante il confinamento. STOP

Spero di non essere andato indietro. STOP

Per non perdersi nulla.

Per lasciare stare il superfluo, che abbiamo scoperto non servire a nulla.

Per lasciare perdere ciò che non ci fa stare bene.

Per abbracciare ciò che ci fa essere felici.