El Pincha Uvas
17 ott 20181 min
Aggiornato il: 23 gen 2020
Un giorno i tuoi figli vanno da Tiger (Santo Subito) e comprano un giochino che si chiama Air Hockey. Non so cosa costi ma credo meno di una sciocchezza.
E tu ragioni, pensi, mediti, rifletti, ponderi, immagini e come al solito il cervello inizia a progettare, ideare e soprattutto creare.
E piano piano, come sempre, tutto inizia a prendere forma. Incredibilmente. Come dal nulla. E' bellissimo sto percorso creativo. E come se tutto prendesse la forma che deve prendere. E accade in modo naturale.
E pensi a come fare per creare qualcosa di bello spendendo meno di una sciocchezza (quello che fra poco vedrete sarà costato sì e no 10 euro di materiale). E pensi ad uno stadio. Pensi al Pinchavuas Stadium.
Perchè mi sono scervellato?
Perchè non ho giocato con l'Air Hockey sul tavolo della cucina come fanno tutti?
Perchè non ho guardato la tele all'infinto anziché stare in box a tagliare, dipingere ed inventare?
Perchè ho creato il Pinchauvas Stadium?
Semplicemente per fare una sorpresa ai miei ragazzi.
Semplicemente per poter giocare all'interno di una cosa bella e costruita apposta per loro.
Semplicemente per vedere la loro faccia di contentezza quando ci giocheranno con gli amici del palazzo (nico, carlotta, francesco, matteo e gli altri).
Semplicemente perchè io voglio che i ragazzi sappiano che ci sono per loro, anche attraverso piccoli dettagli inaspettati...
Per loro, semplicemente. Ma anche per me.
Per me attraverso loro. Per loro attraverso me.